38. Prega in primo luogo di essere liberato dalle passioni; quindi di essere liberato dall’ignoranza e dalla dimenticanza, infine di essere liberato da ogni tentazione ed abbandono. 39. Cerca nella preghiera sola la verità ed il Regno, cioè le virtù e la conoscenza: il resto ti sarà concesso in aggiunta. 40. È giusto pregare non solo per la propria purificazione, ma anche per quella di ogni uomo, ad imitazione delle schiere angeliche. 41. Considera se davvero tu stai davanti a Dio nella tua preghiera o sei dominato dal desiderio della lode umana e cerchi di raggiungerla, nascondendo questa tendenza con il prolungamento della preghiera. 42. Sia che tu preghi con i tuoi fratelli che da solo, cerca di non soddisfare un’abitudine, ma prega con il sentimento. 43. È proprio della preghiera fatta con il sentimento, approfondirsi in essa con devozione, umiltà e dolore dell’anima, confessando con silenziosi sospiri le nostre cadute.
45. Quando preghi, con tutte le forze guardati dai ricordi, affinché non ti presentino qualcosa di proprio, ma con tutte le forze pensa chi e per qual fine preghi. Infatti durante la preghiera la mente è molto distratta dai ricordi che le presentano pensieri, persone, avvenimenti, ed in tal modo distraggono l’attenzione della mente. 46. Il ricordo si presenta alla mente durante la preghiera o l’immagine di azioni passate, o nuove preoccupazioni, o una persona che ti ha offeso. 47. Il demonio invidia grandemente l’uomo che prega ed impiega ogni genere d’astuzia per distruggere l’intenzione di pregare. Perciò non cessa di risvegliare per mezzo dei ricordi pensieri vani e, grazie alla carne, mette in moto tutte le passioni pur di ostacolare in qualsiasi modo il suo corso, cioè lo sforzo della preghiera e l’ascesa a Dio grazie all’attenzione.