Abba Antonio ha sottolineato con insistenza l’importanza della purificazione e della santificazione dell’anima al fine di giungere all’illuminazione. Afferma ad esempio:
“L’anima pura è buona ed è perciò illuminata e rischiarata da Dio. Allora l’intelletto comprende il bene e produce ragionamenti pieni di amore di Dio” 1.
Dice inoltre:
Nel corpo la vista è data dagli occhi, nell’anima dall’intelletto. E come il corpo privo di occhi è cieco e non vede né il sole, né la terra tutta, né il mare scintillante e neppure può godere della luce, così anche l’anima che non ha intelletto buono e onesto modo di vita è cieca e non contempla Dio, creatore e benefattore di tutti, non lo glorifica e non può pervenire al godimento della sua incorruttibilità e dei beni eterni 2.
- Antonio il Grande, Avvisi sull’indole umana e la vita buona 52, in La filocalia I, a
cura di M. B. Artioli e M. F. Lovato, Torino 1995, p. 66. - Ibid. 118, p. 77
Fonte: Atti del XXVI Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa Bose, 5-8 settembre 2018 a cura di Lisa Cremaschi e Adalberto Mainardi monaci di Bose.