Parecchi santi martiri hanno conosciuto il Signore e il suo aiuto tra le prove. Parecchi monaci hanno compiuto grandi slanci ascetici e sopportato penosi oneri per amore del Signore; pure loro hanno conosciuto il Signore e hanno lottato per vincere le passioni che li tormentavano. Essi pregavano per tutto il mondo e la grazia divina insegnava loro ad amare i nemici. Colui che non li ama non può conoscere il Signore che è morto sulla Croce per i propri nemici. Egli stesso ci ha lasciato un esempio da seguire e ci ha dato il comandamento d’amare i nostri nemici.
Il Signore è amore. Ci ha comandato di amarci gli uni gli altri e d’amare pure i nemici. Il Santo Spirito ci rivela l’amore.
L’anima che non ha mai conosciuto il Santo Spirito non comprende come si possa amare i nemici e non l’accetta. Ma il Signore ha compassione per tutti gli uomini e chiunque voglia essere con il Signore deve amare i suoi nemici.
Chi ha conosciuto il Signore nello Spirito Santo diviene simile a Cristo, come dice San Giovanni il Teologo: “Saremo simili a lui, poiché lo vedremo come egli è” e noi vedremo la sua Gloria.
Tu mi dirai che sono numerosi coloro che soffrono per ogni sorta di male e patiscono per la malizia degli uomini. Ma io ti dico di umiliarti sotto la potente mano di Dio e la Grazia t’istruirà e, tu stesso, vorrai soffrire per amore del Signore. Ecco cosa ti rivelerà lo Spirito Santo che noi conosciamo nella Chiesa.
Ma colui che biasima gli uomini malvagi e non prega per loro non conoscerà mai la grazia di Dio. (p. 326)
(Tratto da Starets Silouane : Moine du Mont Athos. Vie – Doctrine – Écrits, Éditions Présence, Sisteron, 1995)
Pubblicato originariamente in: http://digilander.libero.it/ortodossia/perdononemici.htm