Domanda: “Se Cristo è venuto e ci ha resi una nuova creazione, perché la legge del peccato è così viva in noi?”
Archimandrita Zaccaria: Cristo non è venuto per limitare la libertà dell’uomo. L’uomo è ancora libero di riceverlo o no. Cristo è venuto e ha portato la salvezza a tutti, ha mostrato la sua via e il suo amore fino alla fine attraverso la sua preghiera nel Getsemani per la salvezza di tutti, con la speranza che il suo sacrificio li porterà a un senso di onore e gratitudine, che tutti diventino attratti da Lui. Non costringe nessuno a venire da Lui, ma solo attrae. Non dimentichiamo che la libertà dell’uomo è la sua tragedia. Dio ha corso un grande rischio costruendo una creatura così meravigliosa come l’uomo e dandogli tanta libertà. Questo era il rischio della creazione, come lo chiama padre Sofronio. Ma valeva la pena correre questo rischio. Miliardi e miliardi di persone verranno nel mondo e forse non più di qualche milione diventeranno santi. Tuttavia, è valsa la pena per il Signore correre questo rischio anche per solo per alcuni che diventano santi, perché loro giustificano Dio come Creatore e Salvatore, e questa è la Sua gloria. Dio è glorificato nell’assemblea dei santi (Sal 81: 1). Ha corso il rischio per gli eletti che hanno accettato volontariamente di seguirlo e hanno ignorato le sofferenze di questo mondo, che non può essere paragonato alla gloria che sarà loro rivelata nel Regno di Dio. I santi giustificano Dio perché sono diventati capaci di portare la sua gloria, perché questo è precisamente lo scopo fin dall’inizio della creazione dell’uomo: che possa diventare partecipe della gloria di Dio.
fonte: pemptousia.ro
Traduzione a cura del Monastero Ortodosso del Cristo Pantocratore di Arona