Quindi affrettati. Dì la preghiera [di Gesù] tutto il tempo. Non lasciare assolutamente che la tua bocca si fermi. In questo modo ti ci abituerai nel tuo intimo e poi la preghiera verrà assorbita dalla mente. Non lasciarti scoraggiare dai pensieri negativi, perché allora diventerai debole e macchiato.
‘Forza la preghiera continua, anche s’è la tua natura e contraria’, e vedi che grazia riceverai.

La nostra vita è dolore, figliolo, perché viviamo in esilio. Non cercare la perfetta facilità. Cristo ha preso la croce, e lo faremo anche noi. Se sopporteremo i dolori, troveremo la grazia del Signore. Per questo il Signore ci lascia tentare: per mettere alla prova lo zelo e l’amore che abbiamo per Lui. Per questo abbiamo bisogno di pazienza. Senza pazienza, le persone non portano frutti, non imparano le cose spirituali, non raggiungono alcuna misura di virtù e perfezione.
Ama Gesù, recita incessantemente la preghiera e illuminerà il tuo cammino.
Attento a non giudicare. Perché allora Dio permetterà che la grazia se ne vada e il Signore ti farà cadere, così sarai umiliato e vedrai le tue stesse colpe. Quando la grazia si ritira, per metterci alla prova, tutto diventa carnale e l’anima cade. Ma non perdere il tuo intento; anzi, gridate la preghiera continuamente, con forza, con difficoltà, con grande dolore. ‘Signore, Gesù Cristo, abbi pietà di me’. E ancora, molte volte, esattamente le stesse parole. E quando guardi Cristo nel tuo nous, digli: “Gloria a Te, gloria a Te, mio Dio”. E se sei paziente, la grazia tornerà, così come la gioia. Ma anche la tentazione, il dolore, il tumulto e l’irritabilità. E poi, ancora la lotta, vittoria e canti di ringraziamento. E questo va avanti finché non vieni gradualmente purificato dalle passioni e diventi spirituale.
Lo sforzo ascetico, figlio, richiede privazioni. Ha bisogno di una lotta e di un grande sforzo. Devi invocare Cristo giorno e notte. Devi mostrare pazienza in tutte le tentazioni e i dolori. Devi soffocare la rabbia e il desiderio.
Dovrai lavorare molto prima di capire che la preghiera senza attenzione e vigilanza è una perdita di tempo; sforzo senza ricompensa. Devi mettere una guardia vigile all’esterno dei tuoi sentimenti interiori, perché senza una tale guardia, la tua mente e le forze della tua anima sono spese in cose vuote e banali; sono come l’acqua che scorre per le strade. Nessuno ha mai trovato la preghiera senza cura e vigilanza. A nessuno è mai stato permesso di ascendere alle cose di sopra senza prima disdegnare le cose di sotto.