Sinassi dei Tre Gerarchi Basilio Magno, Gregorio il Teologo e Giovanni Crisostomo- 30 gennaio/12 febbraio

Il motivo dell’introduzione della festa è il seguente fatto:

Ai tempi del regno di Alessio Komneno ( 1081 – 1118 dC ), succeduto al potere reale di Niceforo III il Voteniate ( 1078 – 1081 dC), si è tenuta a Costantinopoli una disputa tra gli studiosi e gli uomini virtuosi. Alcuni consideravano superiore il Grande Basilio (cfr 1 gennaio ), caratterizzato dal genio e dal grande carattere. Altri collocavano in alto il santo Crisostomo (vedi 13 novembre) e lo consideravano superiore a Basilio Magno e a Gregorio e, infine, altri vicini a Gregorio il Teologo (vedi 25 gennaio ), lo reputavano più venerabile degli altri due, vale a dire di Basilio e del Crisostomo. La disputa provocò la divisione di folle di cristiani e alcuni venivano chiamati “Giovannitii”, altri “Vasiliti” e altri ancora “Grigoriti”. 

A questa disputa pose fine il Metropolita di Eucaita, Giovanni Mauropo. Egli, secondo la narrazione dei Sinassari, vide in visione questi grandissimi gerarchi, prima singolarmente e poi tutti e tre insieme. Gli dissero:<< Noi, come vedi, ognuno di noi è vicino a Dio e non c’è niente che ci separa o che ci sia motivo di contenzioso. Tuttavia, ciascuno di noi è stato presente in particolari circostanze di tempo e momenti critici,animati e guidati dallo Spirito Santo, ognuno ha scritto nei libri e a modo suo, insegnamenti che aiutano le persone a trovare la via della salvezza. Inoltre, le verità divine più profonde, che abbiamo potuto penetrare attraverso l’illuminazione dello Spirito Santo, noi le abbiamo incluse nei libri che abbiamo pubblicato. E tra di noi non c’è né primo né secondo, ma se chiami uno, lo accompagnano vicino gli altri due. Alzati, quindi, e dà l’ordine ai litigiosi di fermare i conflitti e smettere di dividersi per noi. Perché noi, sia durante la vita terrestre sia ora in che siamo andati in cielo, abbiamo avuto a cuore e ci curiamo di mettere pace e di guidare nella concordia il mondo. E designa un giorno per essere la celebrazione della nostra memoria comune e, come è tuo dovere agisci per introdurre la festa nella Chiesa, e di preparare la sacra officiatura. Ancora altro tuo dovere, tramanda alle generazioni future che siamo uno per Dio. Certamente, collaboreremo per la salvezza di coloro che celebreranno la nostra memoria, perché abbiamo confidenza presso Dio. “

Così il vescovo di Eucaita Giovanni si impegnò nella riconciliazione delle fazioni in lotta, raccomandò la celebrazione del 30 gennaio e scrisse e l’officiatura comune, degna di tre Grandi Padri. 

La festa della Sinassi di Basilio Magno, Gregorio il Teologo e Giovanni Crisostomo, è il simbolo visibile dell’uguaglianza e dell’unità dei Grandi Maestri, che hanno insegnato con la loro vita santa il Vangelo di Cristo. Essi sono coloro che a causa della loro umiltà di fronte alla verità, hanno ricevuto il dono di esprimere la conoscenza universale della Chiesa e ciò che hanno insegnato non è solo il loro pensiero o le loro convinzioni personali, ma sono in aggiunta, la testimonianza della Chiesa stessa, perché parlano della profondità della completezza universale. 

All’inizio del 14 ° secolo fu costruita la chiesa dei Tre Gerarchi vicino a Santa Sofia di Costantinopoli, quasi accanto al monastero Panachrantou.

fonte: ortodossia.it

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