Il miracolo che nasce dall’umiltà

Molti Santi dei nostri tempi — da San Giorgio (Karslídīs), Sant’Iacovo (Tsalíkis), il  padre Paisios, il padre Porfirio, San Giuseppe l’Esicasta fino a padre Efrem dell’Arizona — hanno completato solo pochi anni di scuola. E noi, che abbiamo studiato per decenni, alla fine ci rivolgiamo comunque a un padre semplice e gli diciamo: «Padre, prega per me! Metti una parola buona per la mia anima, perché mi salvi!»

Perché? Perché la vera conoscenza, quella che conduce alla salvezza, riguarda la nostra vita, non i nostri diplomi. Se la salvezza dipendesse dagli studi superiori, tutti i professori universitari avrebbero un’aureola! Ma la salvezza è questione di vita, del modo in cui viviamo. Se non cambiamo vita, non conosceremo mai che cosa sia la salvezza.

Alekos Galanos, un grande drammaturgo, seppe all’improvviso di avere un tumore. Sconvolto, venne al Monte Athos e ripeteva tra le lacrime:

— Andiamo da padre Paisios… andiamo da padre Paisios…

Lo portammo dall’Anziano. Alekos gli raccontò le sue sofferenze, pianse, e quando ebbe finito, padre Paisios lo scosse e gli disse:

— Basta, è sufficiente! Lascia che i medici dicano ciò che vogliono!

E aggiunse ciò che l’Anziano ripeteva spesso:

— Noi abbiamo i nostri medici.

Prima di venire da lui, Alekos era stato in Inghilterra, dove gli avevano detto: «Hai ancora otto mesi di vita.»
Andò in America: «Hai ancora sei mesi.»

Sul Monte Athos, invece, padre Paisios gli disse con calma:

— Lascia che i medici dicano quel che vogliono. Il Signore ti darà tempo. La tua vita si allungherà. Soltanto, bada: vivi bene, vivi giustamente, e ti salverai.

E i mesi passarono… ma Alekos non morì. Passarono otto mesi, un anno, due, cinque, dieci. Contro ogni logica, continuò a vivere. Passarono quindici anni. Passarono venti. Alekos Galanos morì solo a ottant’anni.

Da questo comprendiamo che i Santi compiono cose che la mente umana non può afferrare. Dio, attraverso di loro, opera miracoli che superano ogni comprensione umana.

La nostra fede non è filosofia o speculazione intellettuale, ma vita. Se non la viviamo, non la conosceremo mai. Se Alekos Galanos non fosse venuto al Monte Athos, non avesse pianto, non si fosse umiliato e non avesse chiesto aiuto, non avrebbe conosciuto questo miracolo. E nemmeno noi, insieme a lui.

Geronda Nicon di Nea Skiti

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