Quando giudichi secondo l’apparenza, sei sempre in pericolo di condannare Cristo stesso.
Quando giudichi secondo l’apparenza, facilmente puoi condannare un santo e lodare un ipocrita.
Facilmente puoi scambiare il male per bene e il bene per male,
vedere spirito dove non è che lettera, e lettera dove dimora lo Spirito,
ritenere retto colui che è tortuoso, e tortuoso colui che è retto.
E così facendo, finirai per condannare sempre Cristo,
per disprezzare sempre la grazia,
e per calpestare continuamente la volontà di Dio,
perché comincerai sempre dal considerare la parte esterna del calice.
Ti accontenterai di un vestito “decente” e “modesto”, senza pensare che spesso esso copre corpi spogliati della purezza.
Ti accontenterai di sorrisi affettati e parole mielate, ignorando che sovente celano il più pericoloso sviamento spirituale.
Ti accontenterai di comportamenti “devoti”, senza badare che spesso essi nascondono anime morte.
Ti accontenterai di belle regole,
di programmi curati e musica gradevole,
di una chiesa o assemblea esternamente ordinata,
ma priva d’amore, priva di calore, priva di potenza, priva di comunione, priva di santità, priva di Cristo…
Tutti coloro che fanno il male sono colpevoli,
ma coloro che, facendo il male, cercano anche di rivestirlo con la lettera sacra,
con l’abito decoroso dell’auto-giustificazione,
con una forma compiuta e una “perfetta” pietà,
sono incomparabilmente più colpevoli.
Vegliamo con grandissima attenzione quando tale pericolo sarà presso di noi,
tra noi, o – Dio non voglia – dentro di noi.
Non vi lasciate ingannare volgendo lo sguardo soltanto all’apparenza,
parlando troppo di essa e soffermandovi unicamente su ciò che si vede.
Annunciate con potenza Cristo alle anime e non cessate mai di farlo,
soprattutto rivolgendovi all’interiorità dei cuori.
Quando combatterete solo contro l’apparenza esterna, spesso riuscirete poco o nulla,
perché la carne sa difendersi anche con i versetti dello Spirito.
Ma quando lascerete che sia Cristo a combattere queste cose,
la vittoria sarà certa,
mediante la trasformazione interiore degli uomini.
Quando la malattia viene guarita dal di dentro,
anche l’esterno si ristabilisce con facilità.
Voi lottate sempre per purificare l’interno delle anime,
attraverso l’accoglienza di Cristo,
la santificazione dello spirito,
la guarigione del cuore,
poiché, in tal modo, Cristo stesso si prenderà cura, con facilità e certezza,
della purificazione anche della parte esterna:
la correzione del comportamento, delle parole, dell’abito, dei capelli…
Altrimenti, tutto rimarrà soltanto un inganno
che può trarre in errore gli altri,
o noi stessi,
ma mai Dio.
Monastero Ortodosso di Arona 