La Metà della Quaresima cade sempre il mercoledì della quarta settimana del digiuno, segnando la metà del percorso verso la Santa Pasqua. Questo giorno è liturgicamente caratterizzato da una particolare venerazione della Santa Croce, che per noi diventa un sostegno nell’ascesi, una consolazione e un rafforzamento nelle fatiche spirituali.
La Settimana Portatrice di Croce
Dal punto di vista teologico, l’intera settimana della Metà della Quaresima è chiamata nel Triodion la “Settimana Portatrice di Croce”. I Santi Padri hanno stabilito che questa settimana fosse dedicata alla Santa Croce, che dona la vita, affinché possiamo riposarci, riprendere fiato e rinvigorirci per il resto del cammino quaresimale.
Il significato di questa settimana è sottolineato anche nell’innografia del giorno della Metà della Quaresima. Nel Mattutino si canta:
“Avendo raggiunto la metà del mare del digiuno, aspettiamo il porto della salvezza, cioè il tempo della tua Passione, o Signore, che hai sofferto volontariamente. Ma, come Misericordioso e Compassionevole, rendici degni di vedere con pace il giorno della tua gloriosa Risurrezione, o Amico degli uomini!”
Durante la Quaresima, anche noi ci crocifiggiamo, morendo alle passioni. Tuttavia, ci viene posta davanti la Santa Croce per incoraggiarci, sostenerci, ricordarci la Passione del Signore nostro Gesù Cristo e confortarci. Le nostre fatiche si alleggeriscono quando ricordiamo la speranza della gloria che ci è stata data attraverso la Croce. La luce di questo mistero è espressa anche nel testo dell’Exapostilario della Metà della Quaresima:
“Il venerabilissimo Legno, a metà del digiuno, chiama tutti a prostrarsi davanti ad esso, quanti crocifiggono le proprie passioni degnamente, insieme alle sofferenze di Cristo.”
Tradizioni monastiche della Metà della Quaresima
Padre Makarios di Simonopetra ricorda due antiche pratiche legate a questo periodo nei monasteri con una lunga tradizione a Costantinopoli.
▫️Nel Monastero di Studios, durante questa “Grande Settimana della Santa Quarantena”, la Croce veniva esposta per la venerazione ogni giorno dopo l’Ora Nona, così che l’intera quarta settimana appariva chiaramente come un’irradiazione della Festa della Croce.
▫️Nel Monastero di Evergetis, il mercoledì della Metà della Quaresima – che è il centro di questa settimana – era soggetto a una dispensa dal digiuno, simile a quella concessa il sabato e la domenica. Questo avveniva nonostante l’atmosfera di lutto che di solito accompagna le celebrazioni della Croce, per sottolineare ancora di più il carattere privilegiato di questo giorno.
Padre Alexander Schmemann osserva che, fino alla Metà della Quaresima, l’attenzione dei fedeli è concentrata sulle proprie passioni e peccati, sulla penitenza e sulle fatiche del digiuno. Tuttavia, da questo punto in poi, l’accento si sposta sulle opere che Cristo ha compiuto “per noi e per la nostra salvezza”, poiché il Signore si dirige verso la Sua Crocifissione.
Un giorno simile nella Pentecoste
Esiste un giorno simile nella Pentecoste, ovvero il mercoledì successivo alla Domenica del Paralitico, quando si celebra la Metà della Pentecoste. Questo giorno è onorato come un legame tra le due grandi feste, la Pasqua e la Pentecoste, che lo abbracciano da entrambe le parti.
La Metà della Quaresima nelle tradizioni popolari
Nel calendario popolare, il mercoledì della quarta settimana di Quaresima è conosciuto con diversi nomi: Metà della Quaresima, Mezzo Quaresima, Mezza Quaresima, Mezzo Digiuno. Il termine “quaresima” (o “quarantesima”) indicava anticamente i quaranta giorni di digiuno, derivando dal latino “quadragesima”, che significa “quaranta”.
Secondo la tradizione popolare romena, nel giorno della Metà della Quaresima si celebrava la Festa delle Uova, durante la quale si contavano e selezionavano le uova destinate a essere colorate per Pasqua, quelle da utilizzare nelle preparazioni festive e quelle da mettere sotto le chiocce per la covata.
Le donne evitavano di lavorare nei campi o in casa, astenendosi da attività come filare, pettinare la lana, cucire e soprattutto dipingere o imbiancare le pareti. L’unico compito consentito era la raccolta e il conteggio delle uova, che si riteneva non si sarebbero guastate fino a Pasqua se raccolte in questo giorno.
La Croce nel cuore della Quaresima
La Metà della Quaresima è un momento di rinnovamento spirituale, in cui la Croce ci viene posta davanti non solo come segno della Passione, ma anche come fonte di conforto e speranza. Come un viaggiatore stanco si riposa all’ombra di un albero durante il cammino, così il fedele trova ristoro alla metà del digiuno, contemplando la Croce e guardando avanti verso la gioia della Risurrezione.
