10/23 gennaio: Sant’Antipa dell’Athos

Il venerabile Antipa, grande asceta e santo monaco, nacque dalla terra di Moldavia nel XIX secolo. Questo valoroso soldato di Cristo, al battesimo chiamato Alexandru Luchian, venne al mondo nel 1816, in una famiglia di contadini pii, nel villaggio di Calapodești, nella regione di Bacău. All’età di vent’anni, lo Spirito Santo lo guidò verso la vita monastica.

Inizialmente trascorse due anni (1836-1837) nella comunità del Monastero di Căldărușani. Successivamente si recò sul Monte Athos, stabilendosi nello skit rumeno di Prodromu, dove vivevano oltre 80 asceti romeni. Qui apprese l’arte dell’ascesi spirituale dai più eminenti monaci athoniti, diventando noto nello skit per il suo digiuno e il suo impegno. Nello stesso luogo prese i voti monastici e ricevette da Dio il dono delle lacrime e della preghiera incessante.

Dopo quasi quindici anni di vita ascetica nello skit di Prodromu, il devoto monaco trascorse altri quattro anni nel Monastero di Esfigmenu. Qui ricevette il grande e angelico schema monastico con il nome di Antipa e venne ordinato diacono. Moltiplicando le sue fatiche e le veglie notturne, il venerabile Antipa era venerato in tutto il Monte Athos come grande asceta e praticante della preghiera di Gesù. Dio gli concesse anche i doni della guarigione delle malattie e della chiaroveggenza.

Amando più la solitudine e l’umiltà che l’onore e la lode, nel 1860 il venerabile Antipa lasciò il Monte Athos e fece ritorno in Moldavia, presso i monasteri vicino a Iași. Ma, trovandosi circondato da molti fedeli, poiché il suo nome era noto in tutto il Paese, dopo tre anni partì per venerare le reliquie dei santi padri delle grotte di Pečerska. Poi raggiunse i monasteri del nord, stupendo tutti con la santità della sua vita. Da qui, avendo sentito parlare del famoso Monastero ortodosso di Valaam, situato su un’isola del lago Ladoga, vicino ai confini della Carelia (Finlandia), il venerabile Antipa, desideroso di una beata quiete e di isolamento, nel 1865 si stabilì in quel monastero. Lì vivevano monaci molto avanzati, esperti lavoratori e abili maestri della preghiera di Gesù.

Nel Monastero di Valaam il venerabile Antipa si dedicò all’ascesi per altri diciassette anni, meritando il dono del sacerdozio e “mostrando meravigliose imprese di vita spirituale, nel digiuno, nella preghiera e nella perfetta povertà”. La sua più grande ascesi era la preghiera ardente del cuore, attraverso la quale incessantemente glorificava Dio, scacciava i pensieri impuri e assaporava le ineffabili gioie dello Spirito Santo. A questa aggiungeva lunghi digiuni, veglie notturne, lacrime, prostrazioni e altre fatiche spirituali segrete. Celebrandovi spesso la divina Liturgia, pregava molto per il mondo e per il Paese natale.

Per una vita così devota, il venerabile ieromonaco Antipa Luchian ricevette da Dio il dono di compiere miracoli e di prevedere il futuro. Conosceva i pensieri nascosti delle persone e guidava molti sulla via della salvezza. Era anche un grande padre spirituale e un esperto maestro della preghiera del cuore. Per questo il suo nome divenne noto sia in Carelia sia nella Russia del nord, tanto che molti monaci e fedeli devoti lo cercavano e seguivano i suoi insegnamenti. Aveva anche nel Monastero di Valaam alcuni discepoli scelti, tra i quali il più avanzato era l’ieromonaco Pimen, uomo pio e molto istruito.

Dopo una vita così benedetta, il venerabile Antipa dell’Athos rese la sua anima con pace nelle braccia del Salvatore Gesù Cristo, il 10 gennaio 1882, e venne sepolto nel cimitero del Monastero di Valaam. È l’unico monaco romeno che si sia dedicato all’ascesi in questo famoso monastero esicasta del nord Europa.

Nel 1883, vedendo i padri del Monastero di Valaam che l’ieromonaco Antipa Luchian era venerato dai discepoli e dai fedeli come santo, decisero di far scrivere una breve biografia in sua lode e per il beneficio spirituale. Così, nello stesso anno, l’ieromonaco Pimen, suo discepolo di cella, scrisse la vita del suo padre spirituale, intitolata “La degna di memoria vita dell’ieromonaco Antipa”.

La vita del venerabile Antipa venne stampata a San Pietroburgo due volte, negli anni 1883 e 1893, diffondendosi sia in Russia e Finlandia sia nel Monte Athos. La canonizzazione e l’inserimento tra i santi avvenne nel Monte Athos nel 1906, ventiquattro anni dopo il suo trapasso. Nel Mėnaio dedicato a gennaio, al decimo giorno, stampato in lingua russa nel Monastero di Panteleimon sul Monte Athos, è menzionato anche il “Venerabile ieromonaco Antipa dell’Athos”, con una breve biografia. Il suo nome è onorato soprattutto nei monasteri del Sacro Monte, essendo l’unico monaco athonita romeno canonizzato e annoverato tra gli ultimi santi padri dell’Athos (Pr. Prof. Liviu Stan, op. cit., pp. 73-75).

Così visse e si addormentò in Dio, lontano dalla patria, un grande santo romeno, maestro della quiete e della preghiera incessante. Per le sue sante preghiere, Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi misericordia di noi. Amen.

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